05/12/2012 – Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio

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Teatro Olimpico-Il Flauto Magico secondo lUna rilettura dellopera mozartiana a ritmo di jazz, rap, mambo, pop, attraverso tutte le culture musicali del mondo cos ben rappresentate dal gruppo musicale legato allomonima piazza romana, nato in seno all’Associazione Apollo 11 e ideato e creato da Mario Tronco ed Agostino Ferrente.

I musicisti diretti da Mario Tronco, che con Leandro Piccioni ha curato lelaborazione musicale, sono anche i personaggi dell’Opera e rompono il tradizionale confine tra la buca d’orchestra e il palcoscenico, inventando un nuovo rapporto tra pubblico e scena.

L’orchestra intreccia l’idea della partitura originale ai colori della nuova drammaturgia.

Un Flauto Magico riletto, smontato, reinventato, rielaborato in sei lingue come se l’opera di Mozart facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza Vittorio, come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei nostri musicisti.

Come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si trasformano, e anche la musica si allontana dall’originale, nel nostro caso diventando Il Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio.

Gli arrangiamenti di Mario Tronco e Leandro Piccioni rivelano ed esaltano le potenzialit ed il bagaglio interculturale dellOrchestra.
Ciascun musicista porta la testimonianza di musiche, culture e religioni diverse, che si trovano riunite in questo progetto. Un Flauto contemporaneo, dunque, ambientato in una moderna societ multirazziale. Non c da stupirsi allora se Tamino e Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese.
Le originali scenografie fatte di acquerelli che richiamano lidea della favola e le didascalie disegnate su pannelli per i recitativi (come per la tecnica dei fotoromanzi), sono realizzate da Lino Fiorito.
Latmosfera magica e sognante viene contrapposta al lato concreto dei musicisti che, per entrare nella parte, indossano i costumi disegnati da Ortensia De Francesco.

I temi e le armonie di Mozart stringeranno la mano alla musica etnica e a quel particolare melange di generi che contraddistingue lOrchestra romana.
Inoltre, bella novit in questa edizione, il ruolo dei fanciulli sara interpretato da Bambini provenienti da scuole di musica e da cori giovanili.

E la pura curiosit ha portato alla nascita de Il Flauto Magico secondo lOrchestra di Piazza VittorioNel maggio 2007 la prima fase, louverture, dellopera di Mozart, nel 2009 il debutto mondiale dellopera completa al festivalLes Nuits de Fourvirea Lione e, subito dopo, il debutto Italiano alRomaeuropa Festival. Spettacoli in festival e teatri nazionali e internazionali come Parigi, Atene, Barcellona, Napoli, Genova, Bahrein, Helsinki, Aix en Provenne, Amsterdam e Rotterdam, dove lOrchestra incide il live incluso nel libroIl Flauto Magico secondo lOrchestra di Piazza Vittorio (Ellliot Edizioni, 2010).


Il Flauto Magico
Da Piazza Vittorio un’Orchestra unica

LOrchestra di Piazza Vittorio, collettivo diretto da Mario Tronco che riunisce musicisti di differenti provenienze geografiche, ha sin dallinizio rotto tutti gli schemi della formazione musicale, della concezione orchestrale, delluniformit della formazione culturale.
Un successo travolgente che non ha scalfito di un centimetro latteggiamento aperto e arioso, la profondit della ricerca e la meraviglia che si rinnova a ogni esibizione. Dal salvataggio dello storico Cinema Apollo di Roma dal Bingo e dalla volont di trasformarlo in un Laboratorio Internazionale di Cinema, Musica e Scrittura, si sviluppa lidea di creare unOrchestra composta da una ventina di musicisti provenienti da comunit e culture diverse, ognuno coi suoi strumenti e il suo bagaglio di musica popolare, in una fusione di culture e tradizioni, memorie, antiche e nuove sonorit, strumenti sconosciuti, melodie magicamente universali, voci del mondo.
Questo progetto, che ha raccolto l’entusiasmo di migliaia di sostenitori, ha suscitato via via linteresse dei media, non soltanto nazionali, nonch lattenzione di docenti e ricercatori universitari che ne studiano lo sviluppo dedicando a esso pubblicazioni monografiche e convegni.
LOrchestra di Piazza Vittorio rappresenta una realt unica in Europa. la prima ed unica orchestra nata con l’auto-tassazione di alcuni cittadini che ha creato posti di lavoro e relativi permessi di soggiorno per eccellenti musicisti provenienti da tutto il mondo ed ora di fatto nostri concittadini. Questi musicisti portano la testimonianza di musiche, culture e religioni diverse. Basta guardarli, tutti insieme, sul palco, per comprendere quanto possano felicemente incarnare un messaggio di fratellanza e di pace ben pi efficace di proclami, comizi e dibattiti televisivi. Ma al di l del valore politico e sociale lOrchestra si fa portatrice di un forte contenuto prettamente musicale e artistico di valore pressoch unico. LOrchestra promuove la ricerca e lintegrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al pubblico italiano, costituendo anche un mezzo di recupero e di riscatto per musicisti stranieri che vivono a Roma a volte in condizioni di emarginazione culturale e sociale.

Il Flauto Magico
Incontro con Mario Tronco

Come nato Il Flauto Magico dellOrchestra di Piazza Vittorio?
Da una proposta di Daniele Abbado per la Notte Bianca di Reggio Emilia. Il progetto ci sembrava folle, poi abbiamo deciso di svilupparlo come se lopera di Mozart facesse parte di tutte le culture che abitano Piazza Vittorio, come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei nostri musicisti.
Come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati, e anche la musica si allontanata dalloriginale: diventato Il Flauto Magico secondo lOrchestra di Piazza Vittorio.

Come sono state assegnate le parti?
I ruoli sono stati affidati ai musicisti in base a una somiglianza di carattere o per affinit con certe esperienze vissute: per esempio Tamino Ernesto Lopez Maturell, un ragazzo di 22 anni che ha tutta lesuberanza della sua giovane et.
Pi che dallamore per Pamina il nostro principe mosso dal desiderio di avventura e dalla paura dellignoto, che a quellet si trasforma in eccitazione.
Il mago Sarastro Carlos Paz, un artista con un rapporto molto forte con la politica e la religione, che ci racconta spesso dei riti sciamani
del suo paese; lui stesso ha qualcosa dello sciamano. Quella della Regina della Notte una delle poche parti occidentali, sar interpretata da Maria Laura Martorana, una virtuosa di cui sono note la brillante tecnica di coloritura e le capacit interpretative con un repertorio molto ampio, sia drammatico che comico. E per diretta assonanza, El Hadji Yeri Samb, che gli amici chiamano Pap, stato subito Papageno, una persona semplice e profonda con un carattere molto vicino al personaggio di Mozart.
In questo senso abbiamo fatto nostra una suggestione presente nel Flauto di Ingmar Bergman (1975), in cui, durante l’ouverture si susseguono primi piani del pubblico, come a cercare il Flauto nella societ, e i personaggi tra la gente comune.

Avete mantenuto i riferimenti alla massoneria, cos presenti nellopera di Mozart?
Abbiamo preferito non considerare questo elemento che ha assunto un significato e delle connotazioni del tutto diverse da quelle dellepoca mozartiana. Volevamo raccontare un Flauto contemporaneo, che si svolge in una societ multirazziale di questi tempi, ed evitare qualsiasi fraintendimento.

Come stata trattata la partitura?
Non si tratta dellesecuzione integrale dellopera di Mozart. Abbiamo lavorato molto liberamente utilizzando solo ci che plausibile per la OPV. Le melodie sono riconoscibili ma alcune sono solo tratteggiate, senza sviluppo e senza parti virtuosistiche, intrecciate a brani originali dellOrchestra. Non dobbiamo dimenticare che non tutti i nostri musicisti sono in grado di leggere uno spartito; il nostro lavoro con la partitura quindi necessariamente diverso da quello di unorchestra normale. Dal reggae alla classica al pop e al jazz, la nostra musica piena di riferimenti alle altre culture. I nostri musicisti hanno background molto distanti, non solo geograficamente.
Per i recitativi abbiamo preso a prestito la tecnica del fotoromanzo: alcune scene sono accompagnate da una sorta di didascalie disegnate sui pannelli da Lino Fiorito. Tutta la scenografia creata da Lino fatta da acquerelli che richiamano lidea della favola.
Infine ci sono alcune sorprese, tra cui un mambo interpretato da Maria Laura Martorana come omaggio a unaltra Regina della Notte andina, Yma Sumac.

Il Flauto di Mozart ambientato in un Egitto fantastico. Il vostro?
In un luogo immaginario, senza riferimenti alla geografia reale.

Ogni musicista ha portato nellOpera la sua cultura: quante lingue ci sono in questo Flauto?
Sette: arabo, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese, wolof e italiano.


Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano 17
Botteghino aperto tutti i giorni orario continuato 10-19
Info & Biglietti 06.32.65.991
Acquisto online: http://biglietteria.teatroolimpico.it
dal 5 al 16 dicembre 2012
Spettacoli serali ore 21:00
Domenica ore 18:00
Risposo gioved 6 e luned 10 dicembre

Prezzi (pi diritto di prevendita):
Marted-Gioved Poltronissima 30,00 – Poltrona/Balconata 25,00 – Galleria 20,00 – Junior 4-14 anni 14,00
Venerd-Domenica Poltronissima 35,00 – Poltrona/Balconata 30,00 – Galleria 25,00 – Junior 4-14 anni 16,00

Gruppi e CRAL Ufficio Promozione – 06.32.65.99.27
Ufficio Stampa Teatro Olimpico – Sara Maccheroni

Ufficio Stampa The FabMax Company Paco Cinematografica
Maya Amenduni

Source Article from http://www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=23891

Category : Eventi

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